Anno terribile per Nintendo

26 aprile 2013

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Trascinato dai cattivi ritmi di vendita della nuove consola Wii U, il colosso nipponico Nintendo ha chiuso un anno fiscale non propriamente esaltante. Alla fine dello scorso marzo il volume complessivo delle vendite videoludiche è sceso di quasi 2 punti percentuali dagli inizi del 2012, assestandosi su un totale di quasi 636 miliardi di yen (circa 5 miliardi di euro) che ha sorpreso in negativo le previsioni degli stessi vertici aziendali.

Sintomo di malessere finanziario il volume delle perdite operative che ha sfiorato quota 37 miliardi di yen (circa 277 milioni di euro) contro i 20 miliardi attesi nelle previsioni all’inizio del 2013. Il gigante dei videogame ha tirato un mezzo sospiro di sollievo per i risultati ottenuti alla voce profitti, che al netto ha portato ad un totale di 7 miliardi di yen (53 milioni di euro) contro una previsione di 14 miliardi.

Nell’opinione diffusa tra gli analisti di mercato, la colpa andrebbe addossata al fiasco delle console Wii U, che nell’intero anno fiscale hanno permesso a Nintendo di piazzare solo 3,45 milioni di unità in tutto il mondo. Anche qui le previsioni dell’azienda giapponese si sono rivelate sbagliate, visto che si attendevano 5,5 milioni di dispositivi venduti – o almeno 4 milioni, la cifra raggiunta dal modello Wii – sui principali mercati del pianeta.

Dall’inizio dell’anno Nintendo è riuscita a vendere solo 200mila esemplari – di cui 90mila in Giappone – della sua nuova console. Per avere un paragone, Microsoft ha venduto tante Xbox 360 nel solo mese di marzo. Per l’azienda del Sol Levante la colpa è anche dei ritardi nello sviluppo software per offrire ai gamer l’intera gamma di titoli per Wii U. Ecco perché Nintendo attende la fine del prossimo anno fiscale per tornare a fare i conti col mercato.

Nei giorni scorsi, invece, il presidente della divisione statunitense Reggie Fils-Aime si era mostrato particolarmente soddisfatto dei ritmi di crescita registrati nel settore legato ai download dei titoli in formato digitale. Su 15 videogiochi disponibili per 3DS, l’11 per cento del totale delle vendite globali proviene dai download su Internet. Il 67 per cento dei possessori del modello 3DS ha connesso il proprio dispositivo per l’acquisto di titoli online.

Nel frattempo i vertici di Nintendo hanno annunciato la promozione di Tatsumi Kimishima dalla poltrona di CEO di Nintendo of America alla posizione di managing director dell’azienda in Giappone. Alla guida della divisione a stelle e strisce passerà ora Satoru Iwata.

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