Google sorpassa Twitter e insidia Facebook

28 gennaio 2013

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Due piccioni con una fava, o meglio dire con un’azienda. Secondo l’ultimo rapporto del Global Web Index riferito all’quarto trimestre del 2012, Google ha piazzato due dei suoi prodotti in seconda e terza posizione sul podio virtuale dei più importanti social network. Dietro all’inarrivabile Facebook ci sono adesso Google Plus e YouTube che hanno scalzato Twitter dalla seconda posizione, facendolo scivolare fino alla quarta. Google è risorta dalle ceneri raggiungendo 343 milioni di utenti attivi, il 27% dei totali che fanno social networking, un balzo che solo qualche mese fa sembrava impossibile.

Con i suoi 693 milioni di utenti attivi, Facebook viaggia su altri binari con una crescita stimata del 33%. Chiaramente Google Plus ha solo da migliorare vista la più giovane età e l’assenza di alcune caratteristiche che negli anni hanno fatto la fortuna del re dei social network (non ultime le app per smartphone). Secondo la relazione gli utenti che utilizzano attivamente YouTube sono poco meno di 300 milioni, quanto basta per superare i 288 milioni di Twitter. La piattaforma di microblog però detiene un importante primato: Twitter è infatti il social network che più di altri è cresciuto a livello mondiale tra il secondo trimestre del 2012 e il quarto dello stesso anno. Tradotto in numeri vuol dire +40% di utenti attivi e circa il 90% della popolazione internet mondiale. Come detto la ricerca si basa sul numero di utenti attivi, coloro cioè che su base periodica interagiscono con le piattaforme prese in considerazione.

Con questa premessa si può facilmente considerare come Facebook sia il social network universale non solo a livello verticale (fasce di età, ceti sociali) ma anche orizzontale (utilizzo in casa, ufficio e in mobilità). La stessa cosa si potrebbe dire per Google Plus che come Facebook ha un’app per dispositivi mobili e cerca di raggiungere in modo sempre migliore tutte le persone possibili. Per il terzo incomodo, YouTube, il discorso è ben diverso. Nonostante vi siano applicazioni per smartphone e tablet, la fruizione di video avviene principalmente da computer fissi o portatili. Molto dipende dalla mancanza adeguata di reti mobili veloci (in 3G è molto difficile godersi un video di buona qualità), e dal limite di traffico dati imposto da molti gestori.

Google ha un futuro più roseo di quello che sembri. Se riuscisse a far utilizzare Google Plus agli iscritti di YouTube che ancora non ce l’hanno, potrebbe ben presto insediare sul serio il dominio di Facebook, se non addirittura prendersi il primo posto. La rapida ascesa dei social network principali e il fallimento di certi governi di impedirne l’accesso ai propri cittadini, hanno spinto in basso alcune delle piattaforme social presenti solo in certe nazioni, che pure avevano raggiunto un buon seguito nel corso degli ultimi mesi. Il calo più vistoso è senza dubbio quello di Sina Weibo, il “Twitter cinese”, che tra il secondo e l’ultimo trimestre del 2012 ha perso oltre il 30% di utenti attivi. Buone prospettive di crescita anche per Pinterest e LinkedIn che hanno raggiunto rispettivamente +15% e +23% negli ultimi 12 mesi.



 
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