I flop tecnologici del 2012

28 dicembre 2012

Tasto Non mi piace

Nel momento dei consuntivi di fine anno i siti di informazione tecnologica, a partire da Wired Us , stanno sottolineando i peggiori flop del 2012.

Il giudizio di “epic fail” cade sulle mappe di Apple , che in ambiente iOS6 (l’ultimo sistema operativo degli smartphone e tablet di Cupertino) hanno soppiantato le collaudate Google Maps, con un servizio ben al di sotto del precedente.

Altra caduta è quella della Rim, che ha visto i conti precipitare a capofitto verso il baratro, dopo che il pluriannunciato Blackberry 10, interamente “touch”, non ha ancora visto la luce. Lo smartphone dovrebbe essere presentato nei primi mesi del 2013; ma troverà spazi di mercato tra Samsung Android e iPhone (iOS), mentre il gigante Google ha di recente acquisito la Motorola proprio per entrare nella competizione?

A sfiorare il flop è stata persino Instagram che ha annnunciato, e poi ritirato sull’onda delle proteste, un nuovo regolamento sulla proprietà dei contenuti. Nel caso specifico le fotografie degli utenti, che nella versione ritrattata della privacy policy avrebbero potuto essere in qualche modo commercializzate da Instagram stessa, entrata peraltro quest’anno nel regno di Facebook che l’ha acquistata.

Alcuni osservatori hanno incluso l’Ipo borsistico del social network di Zuckerberg tra gli eventi tech che non sono andati secondo le aspettative. Mentre è proprio della vigilia di Natale la foto familiare del proprietario di Facebook che ha riaperto il problema della privacy. Sua sorella ha infatti protestato per l’immagine intima della famiglia finita su Twitter dopo essere stata postata su Facebook da lei stessa.

Ma tornando ai gadget è, secondo Wired Usa, fallimento anche per il Google Nexus Q, un riproduttore musicale sferico e costosissimo che funziona però soltanto con Google Play e YouTube e non con iTunes .



 
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