Le comunicazioni con Skype possono essere intercettate

19 marzo 2013

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Non è la prima volta che la riservatezza di Skype è in dubbio. Il sospetto che vengano intercettate le comunicazioni attraverso il servizio che Microsoft ha acquistato nel 2011, è stato denunciato attraverso una lettera aperta a Skype da parte di un gruppo internazionale di difensori dei diritti umani. Ora, un ricercatore di informatica dell’Università del New Mexico, avrebbe scoperto come sia possibile monitorare la messaggistica del noto programma di messaggistica istantanea e VoIP.

Jeffrey Knockel, questo il suo nome, ha rivelato un elenco di vocaboli, che farebbero scattare i controlli da parte del governo cinese. La versione del programma distribuito in Cina non è quella utilizzata dalla maggior parte degli altri Paesi. Si tratta di una versione che Microsoft fornisce  attraverso una joint venture con Tom Online, operatore mobile di Hong Kong, a cui il colosso di Redmond ha concesso la possibilità di modificare il codice sorgente del programma.

La lista dei termini legati ai controlli comprende una infinità di parole e frasi, tra le quali figurano Amnesty International, Tienanmen, Medici senza frontiere, Bbc news, e molte altre. L’elenco delle occorrenze verrebbe aggiornato continuamente.

Stando a quanto asserisce Knockel, la possibilità di intercettare la messaggistica non sarebbe legata solo alla Cina. Sarebbero a rischio tutte le comunicazioni di chi, utilizzando Skype, dialoghi con un utente di Tom. Fortunatamente, sembra che la sorveglianza sarebbe circoscritta solo ai messaggi scritti in chat, mentre sarebbero escluse le conversazioni a voce. Questo non significa, però, che usare Skype per chiamare offra sicurezza.

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