Al quartier generale di Menlo Park, un raggiante Mark Zuckerberg per l’attesa presentazione di Facebook Home, la nuova famiglia di applicazioni per dispositivi basati su Android. Con il modello First – smartphone LTE a basso costo, circa 100 dollari, prodotto dal gigante taiwanese HTC – la nuova casa mobile del social network californiano arriverà preinstallata dal prossimo 12 aprile. Mentre tutti gli altri utenti potranno scaricarla sotto forma di applicazione dal Play Store di BigG, in attesa di nuove partnership.
Dichiarazioni al miele da parte della stessa azienda di Mountain View, pronta a sottolineare la bontà della scelta ricaduta su Android, sistema definito “più aperto e flessibile”. Una piccola polemica con Apple, dal momento che gli stessi vertici di Facebook hanno annunciato che, almeno per ora, la versione Home non sarà disponibile per gli utenti basati su iOS. Eppure, Zuckerberg in persona non ha nascosto l’obiettivo finale: portare la nuova casa in blu a tutti gli utenti su tutti i dispositivi.
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Nuova grana legale per il colosso Apple, denunciato da Intertrust Technologies per il presunto sfruttamento indebito di 15 brevetti nell’intera gamma dei suoi dispositivi venduti sul mercato statunitense, dalla linea iPhone ai tablet iPad, fino alle postazioni desktop Mac e a varie piattaforme digitali come iTunes, iCloud e App Store. Gli avvocati di Intertrust hanno chiesto a un giudice californiano una specifica ingiunzione per il blocco delle vendite a stelle e strisce delle tecnologie in violazione della proprietà intellettuale in ballo.
Attiva dai primi anni ’90, Intertrust Technologies è una società specializzata nella distribuzione di soluzioni per la sicurezza di informazioni e contenuti attraverso un sistema di tipo Digital Rights Management (DRM). L’azienda statunitense era stata privatizzata nel 2003, controllata in maggioranza dai giganti dell’elettronica di consumo Sony e Philips. Nell’anno successivo, Intertrust costringeva Microsoft a siglare un accordo di licenza dal valore complessivo di 440 milioni di dollari.
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HTC Flyer
Si accende la sfida, almeno sulla carta, nel segmento dei pc a tavoletta di piccole dimensioni. Stando infatti alle ultime indiscrezioni, sia Acer che Htc sono prossime ad annunciare le rispettive creature che andranno a concorrere con il Kindle Fire di Amazon, il Nexus 7 di Google e l’iPad mini di Apple in quello che molti analisti ritengono essere uno dei mercati più scoppiettanti per l’anno a venire. Segmento, lo ricordiamo, rimasto nel limbo – all’ombra del successo dell’iPad in formato da 10 pollici – per almeno due anni e che ha mietuto vittime eccellenti, come il PlayBook di Resaerch in Motion.
Il nuovo Iconia B1 di Acer, da poco passato al vaglio della Federal Communications Commission statunitense, è atteso al suo debutto ufficiale al Consumer Electronic Show di Las Vegas edizione 2013, che aprirà i battenti l’8 gennaio. La peculiarità più importante di questo device è il prezzo: la versione solo Wi-Fi potrebbe infatti costare – ma si attendono in proposito conferme da parte del produttore taiwanese – fra i 99 e i 129 dollari.
La versione con connettività 3G integrata non dovrebbe andare oltre i 150 dollari. Il confronto con uno dei best seller della categoira, il Nexus 7, a listino a 249 dollari, è inevitabile. E apre il campo a una possibile guerra a colpi di promozione per attrarre quella fascia di consumatori in cerca di un tablet per il puro intrattenimento e soprattutto “low cost”.
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Categorie:News Tag: Acer, Amazon, Apple, Dell, Google, HP, HTC, iPad mini, Kindle Fire, Nexus 7, tablet, Windows 8
Dopo 14 anni di leadership nel settore mobile, Nokia perde lo scettro e consegna il primo posto della classifica a Samsung, che attualmente è il più grande produttore globale di telefoni cellulari. È quanto emerge dalla più recente analisi di iSuppli IHS, che ha stimato quella che sarà la situazione di mercato entro la fine dell’anno in corso.
Si prevede che entro la fine del 2012, Samsung avrà il 29% della quota di mercato mobile, percentuale in aumento di 5 punti rispetto a quanto registrato a fine 2011. La quota di mercato di Nokia scenderà invece dal 30% dell’anno scorso al 24% attuale. Ed è così che il gigante coreano detronizzerà quello finlandese dopo quasi un decennio e mezzo di primato assoluto.
Apple dovrebbe riuscire a chiudere l’anno in corso al terzo posto della classifica, con il 10% delle spedizioni totale di cellulari, quota in crescita dal 7% dello scorso anno; seguirà ZTE al quarto posto con il 6% del mercato, rimanendo comunque stabile rispetto al 2011, mentre il quinto posto sarà occupato da LG con il 4% di share, in calo di 2 punti rispetto allo scorso anno.
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Apple iPhone 5 – Samsung Galaxy S3 – Nokia Lumia 920
Arrivano puntuali i dati di IDC sul mercato della telefonia mobile, cifre che si focalizzano sui segmenti smartphone e sull’intero settore denotando il trend ormai consolidato negli ultimi mesi. Nella fascia smartphone è chiaramente ormai una sfida a due, con Samsung ed Apple a contendersi rispettivamente il 56.3% e il 26.9% del totale. Samsung, in particolare, in un anno evidenzia una crescita del 100% circa, mentre Apple di “solo” il 57.3%. RIM, terza, perde sempre più terreno, ZTE cresce in quarta posizione e HTC chiude la Top 5 in discesa.
L’aspetto forse più sorprendente è vedere esclusa dalla tabella Nokia: il gigante finlandese sembra ormai fuori dai giochi per quanto riguarda il segmento più proficuo del settore e il passaggio a Windows Phone sembra aver rappresentato una condanna per una società che fino a pochi anni fa spadroneggiava senza rivali.
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