Apple e Samsung sono sempre più nemici e collaborano sempre meno. Quel che già si poteva immaginare, viene confermato da un dirigente dell’azienda coreana citato dal Korea Times che scende in alcuni dettagli del tormentato e sempre più freddo rapporto tra le due società.
Se fino a qualche tempo fa Apple, pur avendo un contenzioso di lunga data con Samsung, si affidava per tecnologie chiave, come i processori, questo ora non accade più. Il segnale è stato il lancio dell’A6, il chip usato da iPhone 5 che per la prima volta non utilizza alcuna tecnologia chiave della rivale. “Quel processore” – dice la fonte del giornale – “viene sì realizzato da noi, ma come semplice fabbrica. In precedenza abbiamo fornito contribuiti importanti, ora non è più così. Abbiamo tre clienti per i chip: quelli che desiderano che siamo noi a prenderci cura totalmente dei loro prodotti; quelli che vogliono che siamo noi a occuparci dell’archiettura e della fabbricazione; quelli che desiderano solo lo stampaggio dei chip. Quest’ultimo è il caso di Apple”, ha aggiunto il manager.
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La battaglia giudiziaria tra i big dell’informatica non conosce soste. Secondo Samsung, l’iPhone 5 di Apple violerebbe otto dei suoi brevetti. La società sudcoreana oggi ha chiesto ufficialmente alla Corte distrettuale di San José, nel nord della California, di inserire anche il nuovo iPhone nella disputa sui brevetti violati che vede contrapposte le due aziende nei tribunali di mezzo mondo.
“Apple continua ad adottare misure legali aggressive, che limitano la competizione sul mercato”, ha affermato la società sudcoreana, quindi “in queste circostanze, non possiamo fare altro che adottare le misure necessarie per proteggere le nostre innovazioni ed i diritti di proprietà intellettuale”.
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Non c’è pace tra Cupertino e Seul. Samsung intende aggiungere il nuovo iPhone 5 alla lista dei dispositivi Apple che violerebbero i suoi brevetti. La compagnia sudcoreana presenterà la richiesta al tribunale di San Jose, in California, lo stesso che un mese fa ha stabilito che le rivendicazioni di Samsung sui vecchi modelli di iPhone erano inconsistenti. Il nuovo modello dello smartphone di Cupertino inizierà ad essere distribuito dal 21 Settembre.
La giuria in quell’occasione aveva invece concluso che sono i cellulari e i tablet di Samsung a violare i brevetti Apple e che i coreani avrebbero pagato alla compagnia di Cupertino 1,05 miliardi di dollari. Samsung ha già deciso di fare ricorso in appello con l’obiettivo di ottenere delle royalties dalle vendite degli iPhone.
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Al Keynote in San Francisco, Tim Cook, ad di Apple, è comparso sul palco dello Yerba Buena sfoggiando la sua camicia nera d’ordinanza. “Abbiamo cose davvero incredibili da mostrarvi, questo è un periodo fantastico per Apple”, ha detto.
Phil Schiller della Apple ha presentato il nuovo iPhone. E’ fatto di alluminio e vetro, è più sottile e leggero del 4S – 7,6 millimetri – e ha un retina display da 4 pollici. Il nuovo iPhone 5 sarà disponibile in Italia a partire dal 28 settembre prossimo. Il sistema operativo IOS 6 sarà invece disponibile gratis per l’upgrade a partire dal 19 settembre.
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L’attesa sembra ormai finita, dopo la valanga di indiscrezioni sul nuovo Melafonino. Che si chiami iPhone 5 o New iPhone – sulla scia del tablet iPad – l’ultimo dispositivo di Apple sembra destinato a fare la sua prima apparizione nella prima mattinata del prossimo 12 settembre, allo Yerba Buena Center di San Francisco.
Il colosso di Cupertino ha iniziato ad inviare gli inviti per l’evento di Mercoledì prossimo, con un gigantesco 12 e un’ombra che non sembra lasciare spazio a dubbi. Il 5 sarebbe appunto il numero della nuova generazione di iPhone, pronta alla presentazione mondiale dopo settimane di rumors che si sono rincorsi sul web.
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L’iPad mini sarà annunciato ad Ottobre. La fonte è autorevole, si tratta di All Things D, un blog collettivo di giornalisti che ruotano intorno al Wall Street Journal, una delle testate più vicine ai piani alti di Cupertino, spesso usata da Apple per diffondere comunicati “ufficiosi”, quando non possono partire quelli ufficiali.
John Paczkowski, autore dell’articolo, cita a sostegno dell’indiscrezione “numerose fonti” senza essere più preciso, pur facendo riferimento ai blogger (in particolare John Gruber) che nei giorni scorsi avevano avanzato la stessa tesi, fondandola sulla necessità Apple di avere piena visibilità sia per iPhone 5 che per iPad mini, cosa che non potrebbe accadere nel caso tutti e due i prodotti fossero compressi nelle stessa presentazione, ovvero il prossimo 12 settembre.
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