Ne aveva parlato appena un mese fa il procuratore generale dello stato di New York, Eric T. Schneiderman, criticando l’atteggiamento dei principali produttori di smartphone e tablet. Il problema dei furti di dispositivi mobili sta assumendo dimensioni preoccupanti: per Schneiderman i vendor di smartphone e tablet non si sarebbero sino ad oggi affatto preoccupati di studiare meccanismi atti a fronteggiare il problema.
Non è solo questione del furto in se stesso, ricorda il procuratore della Grande Mela: il reato è infatti frequentemente abbinato ad aggressioni, pestaggi, ferite con armi da taglio o da fuoco e talvolta il ladro arriva fino ad uccidere per impossessarsi di un device “di ultimo grido”.
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Le leggende spesso hanno un fondo di verità: e dopo tanto parlare, anche la leggenda di Microsof Office per iOS si è trasformata in realtà. Almeno per metà, visto che per il momento la suite di Redmond è stata resa disponibile solo per iPhone: è già scaricabile nella versione USA di App Store, lo sarà presto anche altrove, e per ora è utilizzabile esclusivamente dai sottoscrittori di un abbonamento Office 365.
In appena 50 megabyte e poco più, Microsoft ha inserito l’analogo di quanto già disponibile su Windows Phone: Word, Excel e Powerpoint sono le tre applicazioni di Office disponibili, con funzioni di modifica di base e l’ovvia integrazione con lo storage cloud SkyDrive.
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Arriverà in autunno e conterrà centinaia di novità, tra cui aggiornamenti sostanziali al multitasking, a Siri, al Centro Notifiche, a Safari, alle app Fotocamera, Immagini e Meteo, e l’arrivo di un nuovo sistema di condivisione dei contenuti da dispositivo iOS all’altro e Control Center per modificare velocemente funzioni e impostazioni più importanti. Ma la novità maggiore di iOS 7 , o perlomeno quella più visibile, è “un redesign totale da cima a fondo dell’esperienza utente” realizzato sotto la supervisione di Jony Ive, vicepresidente di Apple per l’Industrial Design.
Che iOS 7 rappresenti un punto di rottura con i sistemi operativi precedenti è evidente sin dalla schermata di sblocco, che usa un nuovo gesto di swipe dal basso verso l’alto e include le informazioni di Centro Notifiche. E sul dashboard l’utente troverà ad accoglierlo nuove icone piatte e semitrasparenti, con una palette di colori rinnovata e nuovi font pensati per gli schermi Retina ad alta densità. Sensibile al movimento, la nuova interfaccia cambia di prospettiva, anche nelle app (ad esemio quella Meteo) è progettata per sfruttare l’intero schermo ma introduce anche caratteristiche più prosaiche come cartelle più capienti, che accolgono più icone e le mostrano per mezzo di pagine.
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L’accordo dopo i dissidi che avevano fatto pensare a una rottura delle trattative: Apple ha raggiunto un’intesa con Sony per il suo nuovo servizio di musica in streaming iRadio. Lo rivela All Things Digital che cita fonti molto vicine ai negoziati tra le due aziende. Con questo colpo, il colosso di Cupertino, in California, ha ormai in mano i sì della Triade, avendo raggiunto un accordo con tutte e tre le principali case discografiche, visto che nelle scorse settimane aveva firmato anche con Warner music e Universal music.
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Al Georgia Institute of Technology si crackano iPhone, iPod e gli altri gadget Apple basati su iOS, e lo si fa con relativa facilità. Tre ricercatori – Billy Lau, Yeongjin Jang e Chengyu Song – sono riusciti a superare tutte le misure di sicurezza nel sistema operativo mobile di Cupertino usando un “caricabatterie malevolo” a cui hanno dato un nome di derivazione latina: Mactans.
In attesa di fornire tutti i dettagli sul loro lavoro durante la prossima conferenza Black Hat, i team di “crackatori” del Georgia Tech spiega che i dispositivi basati su iOS sono generalmente considerati molto più sicuri della concorrenza mobile grazie ai tanti meccanismi di sicurezza implementati dagli sviluppatori. I ricercatori hanno dunque deciso di valutare in pratica questa supposto livello di sicurezza superiore, riuscendo a iniettare software arbitrario (e potenzialmente malevolo) grazie allo sfruttamento delle caratteristiche dello standard USB.
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Nelle ultime ore però è apparsa in rete quella che sembra essere la nuova homescreen di iOS 7, un immagine molto sfocata ma da cui è stato possibile trarre alcune interessanti considerazioni che vedremo nel corso dell’articolo.
La prima cosa che possiamo notare da questa immagine è il cambiamento nelle icone delle applicazioni presenti di stock sul sistema operativo iOS, finora Apple aveva delle icone non uniformi fra di loro, alcune lucide, altre meno, quasi tutte senza confini definiti, come se le stesse provenissero da mani differenti. Jony Ive sembra voler indirizzare il sistema operativo verso un design più piatto, con icone senza lucidità ma che siano tutte identiche.
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Cresce l’attesa per gli annunci in scaletta alla Worldwide Developer Conference 2013, in calendario a San Fancisco il prossimo 10 giugno, e aumentano di pari passo anche le indiscrezioni sulle caratteristiche dei nuovi smartphone di Apple, che dovrebbero arrivare sul mercato fra l’autunno e l’inizio del prossimo anno.
Sul conto dell’iPhone 5S e di una versione low cost del telefonino della Mela si è letto e scritto molto ma fino ad oggi la questione estetica dei due apparecchi non era stata oggetto di particolari attenzioni.
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