Il dispositivo con cui Apple aprirà il suo prossimo fronte non sarà la tanto discussa iTV, la televisione della Mela che secondo indiscrezioni abbastanza accreditate avrebbe dovuto essere il nuovo prodotto pronto a trasformare il mercato dell’intrattenimento. Secondo Bloomberg, che cita un’analisi di Citigroup, Apple starebbe concentrando tutti i suoi sforzi sull’iWatch, l’orologio “smart”. E lo farebbe per un motivo puramente economico: il mercato degli orologi renderebbe molto di più di quello delle tv.
Il ragionamento di Citigroup è semplice: nel 2013 il settore dell’orologeria dovrebbe generare a livello globale vendite per oltre 60 miliardi di dollari, molto meno dei ricavi registrabili nel comparto della televisione. Ma i margini lordi legati ai prodotti da polso sono di circa il 60%, quattro volte di più di quelli del piccolo schermo. “Questa può essere un’opportunità da sei miliardi di dollari per Apple, con possibilità di espansione soprattutto se il gruppo è in grado di creare qualcosa di completamente nuovo come fu l’iPod, un prodotto di cui i consumatori non sapevano nemmeno di avere bisogno”, ha spiegato Oliver Chen, analista di Citigroup ed esperto nei prodotti di lusso.
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Da quando il titolo subisce cali in Borsa e gli iPhone sono incalzati da concorrenti aggressivi come Samsung, gli occhi sono sempre più puntati sulle strategie future di Apple. Pochi giorni fa, sul palco della Goldmnan Sachs Conference, l’ad Tim Cook ha ribadito che l’azienda investe in innovazione, rispondendo così alle critiche di chi l’accusa di avere perso slancio creativo. A dare sostegno alle sue parole, in queste ore tornano alla ribalta le voci di un apparecchio tv Apple, la cosiddetta iTv, con un evento di lancio a marzo. Ma novità arriverebbero anche dall’iWatch, l’orologio-computer da polso, senza dimenticare le indiscrezioni su un iPhone maxi, uno mini e nuovi iPad.
Del progetto di una tv made in Cupertino se ne parla da almeno un biennio e nel frattempo diversi colossi dell’hi-tech come Samsung, Lg e Sony sono già arrivate sul mercato con le loro smart tv. Senza contare che nel settore dei top box, che trasformano la televisione in un computer collegato alla rete, è entrata anche Google, mentre entro fine anno faranno le loro mosse Intel e Microsoft. Cupertino ha già lanciato nel 2007 un dispositivo da collegare alla tv per fruire i propri contenuti in streaming, ma il prossimo passo, atteso sin da quando c’era ancora Steve Jobs, sarebbe il lancio di un vero e proprio apparecchio televisivo. I rumors di qualche settimana fa parlavano di una tv da 46 e 55 pollici in collaborazione con l’azienda tedesca Loewe. A cui si sono aggiunti in queste ore quelli di Peter Misek, analista di Jefferies e mago delle indiscrezioni, che ha pronosticato un evento di lancio a marzo e l’arrivo sul mercato in autunno
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