Mega, il ritorno di Kim Dotcom
Mega, il nuovo servizio di cloud storage firmato Kim Dotcom, è online ormai da qualche ora ed è stato letteralmente preso d’assalto (100.000 registrazioni in meno di un’ora, oltre 250mila in poco più di due), tanto che per lunghi momenti è stato difficile completare la registrazione o caricare file da pochi kilobyte (noi non ci siamo riusciti).
Attualmente in Beta, Mega si presenta a un anno esatto dal colpo di mano dell’FBI e dell’industria dell’intrattenimento contro Kim “Dotcom” Schmitz, e la conseguente chiusura di Megaupload e di tutti gli altri servizi annessi.
Il “business plan” di Mega è basato su centinaia di aziende di hosting in giro per il mondo – salvo gli Stati Uniti – che ospitano i file sui propri server. “Ogni file sarà presente su almeno due differenti hoster, in almeno due diverse posizioni”, ha sottolineato Dotcom.
L’omone teutonico ha anche dichiarato che Mega è certamente la “startup più esaminata dagli avvocati della storia della tecnologia”. Dotcom ha quindi messo in piedi un servizio che non dovrebbe poter essere messo alle strette dalle leggi vigenti o da azioni non troppo trasparenti, come accaduto con Megaupload. La responsabilità sui file è degli utenti.