Yahoo: attacco hacker, rubate 453000 password

13 luglio 2012

Piove sul bagnato, potremmo dire. Yahoo, com’è stato ufficialmente confermato anche dalla stessa società di Sunnyvale, è stata vittima di un pesantissimo attacco hacker, che pare abbia fruttato ai delinquenti un bottino di ben 453.000 password dedicate ai sistemi integrati del noto motore di ricerca. Dopo che la voce era girata nell’ambiente per qualche ora, anche la stessa Yahoo si è trovata costretta a confermare ufficialmente.

Ovviamente la stessa società ha fatto immediatamente sapere che un team di sicurezza è già al lavoro per riparare la falla, ma come spesso avviene in questi casi, l’unica vera mossa intelligente è modificare immediatamente la propria password, magari effettuando la stessa operazione su altri siti nel caso questi possano essere riconducibili all’account email collegato e abbiano usato la stessa password. Stiamo pensando, ad esempio, a Facebook, dove lo username è spesso e volentieri proprio l’indirizzo email.

Inizialmente si pensava che fossero proprio le caselle di posta elettronica l’obiettivo degli hacker, ma poi è venuto fuori che il servizio maggiormente colpito è stato Yahoo! Voice. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un programma diretto concorrente sul mercato VoIP di Skype, per effettuare chiamate vocali ad altri utenti e ai numeri di telefono di tutto il mondo. Come detto inizialmente, si parla di almeno 453.000 password rubate e in seguito pubblicate direttamente sul Web. Molto curioso il fatto che gli hacker avrebbero compiuto quest’azione non per un qualche tornaconto personale o per vendere i dati sensibili a qualche criminale interessato, bensì semplicemente per provare come il sistema di Yahoo fosse fallato e facilmente violabile.

Questo contro Yahoo è il terzo attacco di grandi dimensioni negli ultimi anni. Ricordiamo benissimo la crisi di Sony, che ha visto il popolarissimo Playstation Network, il sistema online al quale si collegano tutte le Playstation 3 e Portable del mondo (all’epoca Vita ancora non era uscita), violato e, soprattutto, messo letteralmente KO per oltre un mese, con gli utenti impossibilitati ad usare i sistemi online messi a disposizione dalla casa giapponese. In tempi molto più recenti, invece, è stato il popolarissimo social network professionale LinkedIn a cadere sotto i colpi di alcuni hacker, i quali hanno poi provveduto a pubblicare le password ancora criptate su un sito russo, sperando di trovare qualche complice che potesse aiutarli a decifrarle. Per Yahoo, che già sta attraversando un momento di profonda crisi, un colpo allo stomaco che potrebbe lasciare il segno.

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