Basta un secondo per mettere in crisi il Web

2 luglio 2012

A volte basta davvero poco a far confusione, appena un secondo. E’ quanto è successo ad alcuni siti Web la scorsa domenica, appena dopo essere entrati nel mese di Luglio con un secondo di ritardo: quello introdotto per riallineare gli orologi atomici con le variazioni del moto terrestre determinate dall’influenza lunare (il cosiddetto  secondo intercalare, o leap second).

A farne le spese sono stati, almeno, LinkedIn, Foursquare, Reddit, Mozilla, Yelp e Gawker, stando a quanto riporta Mashable. Immune invece sarebbe rimasto Google, che avrebbe messo in campo per tempo le strategie adeguate ad ammortizzare il secondo di ritardo. Con largo anticipo.

A causare i problemi tecnici la difficoltà di alcune reti di computer e software correlati – che utilizzano il Network Time Protocol (Ntp) per allineare il loro tempo con quello scandito dagli orologi atomici – a tenere il passo con  il secondo in più alla mezzanotte del 30 giugno, come scrive Wired.com.

In particolare a risentire dell’aggiustamento promosso dall’International Earth Rotation and Reference Systems Service sarebbero state le piattaforme basate sul sistema operativo Linux e quelle basate su Java, come Apache Cassandra, secondo quanto riportato da Reddit su Twitter, e Hadoop e ElasticSearch, come riferito da Mozilla.

Anche il sito di gossip Gawker avrebbe ammesso di essere stato colpito dal leap second bug, anche se in misura minore rispetto alle voci che lo davano out per quasi un’intera ora: “Non eravamo offline al 100%, ma il nostro servizio è stato piuttosto imprevedibile per circa 30 minuti”, avrebbero dichiarato dal sito a Cnet.

Eppure di modi per evitare che il secondo in più causasse tanta confusione ce n’erano, come ha scritto Marco Marongiu, ingegnere della Opera Software, sul suo blog. Oppure sarebbe bastato fare come annunciato da Google già lo scorso settembre, quando in previsione del secondo in più, e di possibili problemi tecnici derivanti ai propri servizi, aveva annunciato la sua speciale strategia. Quale? Aggiungere gradualmente dei millisecondi ai propri orologi di sistema, in modo da trovarsi pronti per il 30 giugno, come scrivono da Google: “Questo significa che quando arriva il momento di aggiungere un secondo in più alla mezzanotte, i nostri orologi ne hanno già tenuto conto, distorcendo il tempo durante il corso del giorno”.  Da tenere a mente per il prossimo secondo intercalare!



 
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