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Nuove preoccupazioni per la web radio americana Pandora. Oltre ad aver registrato l’importante sofferenza del titolo che oggi in borsa ha perso il 17% del valore di mercato, arriva anche la notizia di un possibile servizio concorrente che starebbe mettendo a punto Apple.

Da fonti vicine alla multinazionale di Cupertino, risulta riportato sul Wall Street Journal che l’azienda starebbe trattando con le etichette discografiche, per le licenze necessarie al lancio di un servizio di web radio, che dovrebbe riprodurre i brani in base a un genere o un autore coerente con i gusti e preferenze dell’utente.

Il servizio di radio streaming di Pandora non è l’unico sul mercato, e subisce la concorrenza agguerrita di piattaforme come Clear Channel, Sirius XM Radio e Spotify. Ma la minaccia nel caso di Apple è più seria, perché la principale fonte pubblicitaria di Pandora deriva dal mobile advertising, ed il congiungersi del servizio di radio streaming con la produzione smartphone di Apple, potrebbe scavalcarla facilmente sul mercato.

Infatti, se si guardano le recenti stime di eMarketer, Pandora detiene quote a livello di mobile advertising più alte rispetto a quelle di Facebook e Apple. Su scala mondiale Google detiene il 55% del mobile advertising pari a 1,4 miliardi di dollari nel 2012, al secondo posto si colloca proprio Pandora, con 226 milioni di dollari circa.

Paradossalmente la Apple, padre dei device più noti al mondo, a livello di mobile advertising raccoglie solo 75 milioni di dollari nel 2012. Il lancio quindi di un servizio omologo di Pandora potrebbe destabilizzare il mercato, aiutando Apple a scalare la classifica erodendo il bacino di utenza del competitor.