Microsoft ha tenuto all’oscuro i suoi partner del lancio di Surface

22 giugno 2012

Nonostante le rassicurazioni di Steve Ballmer, sembra che l’annuncio dei Surface, il tablet di Microsoft, sia giunto come un fulmine a ciel sereno, almeno secondo le fonti di Reuters. Secondo l’agenzia di informazioni infatti i partner di Microsoft, che – ricordiamo – sono legati da una relazione commerciale con Redmond in alcuni casi pluridecennale, sono stati informati del Surface poche ore prima del lancio ufficiale.

I più fortunati hanno avuto al possibilità di ricevere una telefonata il venerdì precedente l’evento; altri, come ad esempio Acer e Asustek, rispettivamente quarto e quinto produttore di PC mondiali, sono venuti a sapere dell’esistenza del surface direttamente da Steve Ballmer durante l’evento dedicato. “Non abbiamo avuto notizie da alcun dirigente [Microsoft] la settimana scorsa “ha detto un dirigente Acer, che ha aggiunto “ Siamo molto sorpresi”.

La decisione di Microsoft segna una svolta nella strategia di Redmond, che in passato ha sempre coinvolto i suoi OEM in maniera attiva e anticipata; il velo di silenzio e segretezza che ha circondato il lancio dei Surface è stato quindi percepito – almeno da una frangia dei partner di Microsoft – come un tradimento da parte dell’azienda di Windows.

Secondo alcuni osservatori la mossa potrebbe aver messo in cattiva luce Redmond, vista ora come un potenziale concorrente e in un certo senso accostabile a Google, che con l’acquisto di Motorola ha sollevato numerosi dubbi sulla sua neutralità hardware nel futuro sviluppo di Android.

Infine l’entrata in gioco in un settore all’interno del quale praticamente tutti i produttori principali di PC sono presenti e stanno pianificando un ancora più massiccio coinvolgimento proprio con Windows 8 segna un epocale punto di svolta nella strategia di Microsoft. Non è al prima volta che Microsoft fa il suo debutto a livello hardware, basti pensare all’Xbox o allo Zune. Questa volta però gli avversari, oltre ad Apple sono i suoi alleati di sempre.

Sì, alcuni partner, come Lenovo e Dell hanno riconfermato il loro pieno supporto a Microsoft per una strategia congiunta, ma i prossimi mesi saranno cruciali per l’evoluzione del mercato e in particolare la partnership tra Redmond e i suoi OEM.



 
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