YouTube: Google vieta l’estrazione delle tracce audio dai video

20 giugno 2012

Il contratto di servizio di Google parla chiaro. L’estrazione delle tracce audio dei video di Youtube, da parte di alcuni servizi online, e la loro successiva conversione in MP3, costituisce uno sfruttamento illecito delle API oltre ad un illecito nei confronti delle major discografiche.

Il web pullula di servizi online che, dalla semplice immissione del link ad un video di un brano musicale, permettono di estrarne l’audio per realizzarne un file MP3 da poter riascoltare sul PC o su un player portatile, anche quando non si è connessi. Uno di questi è YouTube-MP3.org, per il quale si stima un numero di 1,3 milioni di utenti al giorno.

Il servizio, molto comodo per gli utenti, non è però apprezzato da Mountain View che ha infatti inviato una lettera legale al gestore del sito. Gli avvocati di Youtube gli hanno intimato il blocco delle attività di conversione dei file entro una settimana di tempo.

Il contratto di servizio di YouTube, infatti, autorizza la visione in streaming dei video, non lo scaricamento dei contenuti. Lo stesso sfruttamento delle API di Google per «estrapolarne componenti audio e video» è proibito ed illegale.

Per risposta, il gestore di YouTube-MP3.org, incalzato da TorrentFreak, ha dichiarato di non aver mai fatto uso delle API di YouTube per estrarre gli MP3 dai video e che Google voglia in realtà criminalizzare le centinaia di milioni di persone che attualmente ricorrono a piattaforme per la conversione dei video.

Altre servizi, infatti, sarebbero stati contattati dai legali di Youtube, tra i quali Music-Clips.net. Intanto, Mountain View ha bloccato gli accessi da parte dei server di YouTube-MP3.org ai servizi online offerti da Youtube.

C’è da dire che l’azione di Google, oltre a proteggere il proprio business reso possibile dai messaggi pubblicitari che compaiono all’inizio della visione dei clip, e da quelli in sovraimpressione, sarebbe determinato anche da possibili pressioni delle major discografiche, che già non gradiscono la disponibilità gratuita di milioni di brani, figurarsi la possibilità di essere scaricate.

Che ne pensate di questa decisione presa da Big G?

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