Dopo il Mozilla phone, è forse il turno del Mozilla tablet. Almeno stando a quello che scrive il magazine Focus Taiwan che ha pubblicato la notizia che la “volpe di fuoco” e Foxconn – l’azienda taiwanese che assembla anche dispositivi per Apple – hanno organizzato un evento il 3 giugno, nel quale con ogni probabilità verrà presentata la prima tavoletta con Firefox OS, il sistema operativo open source per dispositivi mobili presentato a marzo al Mobile World Congress di Barcellona.
Il Firefox OS è un nuovo sistema operativo per smartphone di fascia bassa in collaborazione con una lunga fila di operatori telefonici. Si presume, a questo punto, che anche un eventuale tablet si posizionerebbe in una fascia di prezzo low-cost e dovrà vedersela con dispositivi prodotti già da colossi come Apple, Google e Amazon.
Aria di rinnovamento in casa Mozilla. Il CEO Gary Kovacs ha dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati alla sua nomina, nell’Ottobre 2010, ed ha affermato di essere deciso ad abbandonare la società non-profit statunitense, creatrice di ormai famosi software quali Firefox e Thunderbird.
Tra i principali architetti del sistema operativo Firefox OS, Kovacs era diventato il terzo CEO della fondazione statunitense con la sua lunga esperienza nel settore mobile. Dopo il lancio del pacchetto di applicazioni in HTML5 e della versione del browser Firefox per dispositivi basati su Android, l’esperienza di Kovacs è arrivata al momento degli affettuosi saluti.
Il Mobile World Congress di Barcellona fa da sfondo al primo debutto pubblico di Firefox OS, il sistema operativo mobile sviluppato da Mozilla a partire dall'”esperienza” della nagivazione Internet di Firefox e tutto incentrato sulle tecnologie Web aperte.
Una delle novità di sicuro interesse che arrivano dalla capitale della Catalogna è la lista dei carrier che hanno dato fiducia al progetto Firefox OS, una lista che comprende ben 18 operatori telefonici da ogni parte del mondo. Tra i grandi e piccoli carrier che “sposano” subito l’OS open c’è anche Telecom Italia, che con il CEO Franco Bernabè spende parole di elogio per le possibilità sia tecnologiche che di mercato offerte dal nuovo protagonista.
Ai carrier interessa soprattutto “spezzare” il duopolio attualmente in mano ai terminali iOS e Android, e Bernabè è convinto che ci sia ancora spazio non solo per Windows Phone e BlackBerry (10) ma anche per le new entry Firefox OS, Tizen e altri ancora.
Lo sviluppo di Firefox corre senza mai fermarsi e arriva la release 19 della versione stabile del browser Mozilla. Le novità sostanziali sono poche ma di sicuro interesse, e non mancano bugfix per vulnerabilità critiche potenzialmente molto pericolose.
Dopo annunci e implementazioni “dietro le quinte”, la funzionalità di visualizzazione dei documenti PDF internamente al browser diventa la principale caratteristica di Firefox 19: ora gli utenti potranno leggere i PDF con maggiore facilità, velocità e sicurezza, sostiene Mozilla, non dovendo per tale compito usare un plug-in esterno come l’onnipresente Adobe Reader.
Con Firefox 19 si riducono poi i tempi di avvio del browser, e vengono introdotte un paio di funzionalità utili agli sviluppatori – un debugger per chi realizza componenti aggiuntivi e una “Remote Web Console” per connettersi a Firefox per Android o Firefox OS dalla versione PC del software.
Anche se forse senza troppa pubblicità, Mozilla sta continuando il lavoro su Firefox OS, il sistema operativo per dispositivi mobili basato su Linux e che adotta applicazioni scritte in HTML 5. Lo scorso settembre aveva svelato alcune immagini relative alle schermate di Firefox OS, ma ora ha deciso di fare molto di più, dando la possibilità a tutti gli utenti di Firefox di toccare con mano una simulazione del sistema.
Ha così rilasciato la versione 1.0 di Firefox OS Simulator, una corposa estensione per il browser del panda che permette di testare le app in un ambiente che assomiglia il più possibile alla versione “reale” di Firefox OS. A dire la verità, Firefox OS Simulator era già stato rilasciato tre settimane fa in versione sperimentale; ora, però, è sufficientemente stabile da meritarsi il numero di versione 1.0.
Il sistema operativo sfrutta appieno HTML5, linguaggio usato per creare siti web e app per dispositivi mobile. Il video presente all’inizio dell’articolo mostra il sistema operativo all’opera, evidenziando le funzioni di telefono, la rubrica, il browser (ovviamente Firefox), il funzionamento della tastiera virtuale, la fotocamera, la gestione delle foto e il Marketplace(lo store per individuare e scaricare applicazioni aggiuntive).
Una notizia poco positiva per gli utenti del client di posta Thunderbird è da poco apparsa nelle pieghe del web. Mozilla, stando ad alcune comunicazioni scambiate tra i membri della fondazione, il cui contenuto è stato poi sostanzialmente confermato con la pubblicazione di questa nota, avrebbe deciso di accantonare, almeno in parte, lo sviluppo di Thunderbird.
Il client e-mail non sarà messo nel dimenticatoio ma, stando al nuovo approccio scelto, potrebbe subire aggiornamenti molto meno frequenti rispetto a quanto accaduto sino ad oggi. La presidente di Mozilla, Mitchell Baker, ha parlato di una sorta di “congelamento” di Thunderbird per ciò che riguarda le sue funzionalità portanti: “l’innovazione continua su Thunderbird non è una priorità“, ha spiegato facendo capire come tutti gli sforzi della società siano ormai concentrati, molto probabilmente, sul sistema operativo per dispositivi mobili Firefox OS
Mozilla sta realizzando la sua versione di OS Mobile, basta sul kernel Android. La piattaforma sarà mantenuta completamente aperta e sugli smartphone gireranno app basate su HTML5. La cosa è tanto interessante che il progetto ha raccolto già il sostegno di numerosi carrier telefonici di tutto il mondo, nonchè di due aziende che produrranno gli smartphone. I primi vedranno la luce in Brasile, nel 2013, dove l’operatore Telefonica li commercializzerà sotto il marchio “Vivo“
Mozilla lancia ufficialmente la sua piattaforma mobile “Boot di Gecko“, attualmente nota come Firefox OS. A sostegno della validità dell’operazione, nel comunicato troviamo le firme di una serie di operatori mobili di tutto il mondo: Deutsche Telekom, Etisalat, Smart, Sprint, la nostra Telecom Italia, Telefonica e Telenor, saltati tutti a bordo del nuovo sistema operativo basato su HTML5 e pronti a promuovere gli smartphone che ne faranno uso. ZTE e Alcatel One Touch si occuperanno invece della produzione dei dispositivi attesi per il lancio nei primi mesi del 2013.