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Posts Tagged ‘Twitter’

Instagram-Twitter, cronaca di un addio

10 dicembre 2012 Commenti chiusi

La parola d’ordine è piena integrazione. Totale. Questa la colonna portante attorno a cui gira il mondo del social. Soprattutto quando entra in contatto con l’universo delle app. Fotografare e condividere immediatamente su Facebook. Con questo obiettivo Zuckerberg ha acquistato Instagram. Per permettere agli utenti del social di vedere le foto senza chiudere la propria app e migrare verso un’altra. Per potere commentare direttamente dal proprio account. E condividere con gli amici ricordi e cartoline “ritoccate” grazie all’app.

Stessa integrazione, addirittura con preview dell’immagine, era stata promessa da Instagram anche su Twitter. Almeno fino a poco tempo fa.
Ora l’idillio pare finito. Ma se solitamente tra i due litiganti solitamente c’è un terzo che gode, in questo caso sembra proprio che la faccenda si debba chiudere in modo diverso.

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Gli SMS compiono vent’anni

3 dicembre 2012 Commenti chiusi

Nel veloce mondo della tecnologia, poche cose si sono mostrate resistenti al cambiamento come l’SMS, un semplice messaggio di testo, che compie oggi 20 anni. Nonostante crescano le possibilità per essere connessi, l’SMS è più utilizzato di Facebook e Twitter: ogni anno ne vengono inviati 7 milioni di milioni, ovvero più di 200mila al secondo. Le origini dello standard SMS risalgono al 1984, quando Matti Makkonen, un ingegnere finlandese, si trovava a Copenaghen per una conferenza sulle comunicazioni mobili, e iniziò a discutere con due colleghi sulla possibilità di inviare messaggi tramite il sistema GSM, all’epoca una tecnologia usata nei Paesi scandinavi, ma non diffusa nel resto dell’Europa.

Otto anni dopo, l’SMS è diventato uno standard e Neil Papworth, ingegnere di Sema Group, società con sede vicino a Londra, è stato uno primi membri del team di sviluppo del servizio SMS di Vodafone.

Il lavoro di sviluppo della tecnologia è proseguito per un anno, e ha dovuto superare settimane di test, fino a quando, il 3 dicembre 1992, Papworth inviò, utilizzando lo standard SMS attraverso un computer, il messaggio “Merry Christams” a Richard Jarvis, Direttore di Vodafone. Era l’inizio dell’era dei “messaggini”.

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Google e Twitter si uniscono per dar voce ai dissidenti

1 dicembre 2012 Commenti chiusi

Come già accaduto nel gennaio 2011 in Egitto, quando le autorità egiziane ordinarono il blackout delle connessioni ad Internet del paese, i due colossi della rete e della comunicazione collaborano questa volta per aggirarne il blocco da parte del regime siriano, ancora impegnato nella sanguinosissima guerra civile che, nonostante i molti discorsi di svariati leaders europei e non, continua a trascinarsi con esiti devastanti per la popolazione.

“Speak2tweet”, questo il nome dell’ingegnosa applicazione messa a punto da Twitter e dal leader dei motori di ricerca, permette di sfruttare al massimo le limitatissime e possibilità comunicative della popolazione, che in questo caso, con il blocco di internet e del segnale per i telefoni cellulari, significa unicamente il caro vecchio telefono.

Chiamando infatti uno tra i seguenti numeri telefonici internazionali (+90 212 339 1447 or +30 21 1 198 2716 o +39 06 62207294 o +1 650 419 4196) è possibile lasciare un messaggio vocale che verrà poi trasmesso sotto forma di tweet da parte dello stesso servizio: sarà inoltre possibile ascoltare il messaggio andando su http://twitter.com/speak2tweet o semplicemente chiamando i medesimi numeri, ancora una volta aggirando la necessità di possedere una connessione ad internet funzionante.

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Twitter cinguetta via mail

16 novembre 2012 Commenti chiusi

Arriveranno anche via mail adesso i cinguettii degli iscritti a Twitter. Il più grande sito di microblogging infatti ha annunciato di aver deciso finalmente di integrare questa nuova funzionalità tra i propri servizi, funzionalità per altro offerta da diverso tempo da app di terze parti e che a quanto pare riscuoteva molto consenso tra gli utenti che in questo modo potevano condividere pensieri e link interessanti anche con amici non iscritti a Twitter.

Finora infatti, al di là di queste app, non c’era alcun modo di condividere contenuti con chi non era presente sul sito a meno di non effettuare uno screenshot da inoltrare via mail o postare le stesse cose su altri siti, ad esempio Facebook. La nuova opzione di condivisione via mail sarà accessibile in maniera semplice, cliccando sull’icona More accanto al reply che vogliamo condividere, nell’interfaccia di Twitter. La condivisione via mail consentirà anche di aggiungere il proprio commento prima di procedere.

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Prima censura di Twitter, contro un gruppo neonazista

18 ottobre 2012 Commenti chiusi

Era scattata da gennaio la nuova politica di Twitter in base alla quale viene bloccata la pubblicazione di messaggi in singoli paesi, qualora gli venisse richiesto dalle autorità per motivi legali. Ma finora non era mai diventata operativa. Adesso, dopo una richiesta da parte della Polizia di Hannover, che ha agito per conto del Ministero degli Interni dello Stato della Bassa Sassonia in Germania, il social network ha oscurato per la prima volta i messaggi di un account agli utenti di una specifica nazione.

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Anonymous contro Wikileaks per i banner che promuovono la raccolta fondi

14 ottobre 2012 Commenti chiusi

Anonymous all’attacco di Wikileaks. Il collettivo di hacktivist ha espresso rabbia nei confronti del sito di Julian Assange per la presenza di troppi banner per la campagna di raccolta fondi. Diversi utenti Twitter legati al gruppo di hacker, uno dei principali sostenitori di Julian Assange, hanno pubblicato messaggi di condanna per le pubblicità apparse di recente. Inoltre gli Anonymous hanno espresso il loro dissenso in una lettera aperta, in cui si definiscono arrabbiati .

“Wikileaks ormai sta diventando lo show personale di Assange”, ha scritto qualcuno. Il denaro serve “per pagare gli avvocati di Assange”, rifugiato da mesi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per sfuggire ad una richiesta di estradizione da parte della Svezia. “Siamo preoccupati per la direzione che sta prendendo Assange”. E le critiche non si sono fermate ricordando anche il recente incontro Assange-Lady Gaga molto pubblicizzato.

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[Recensione] TwitDesk

14 agosto 2012 1 commento

Da quando Twitter é diventato l’antagonista principale di Facebook, tutti i giorni si registra la nascita di servizi o funzioni,spesso inutili o di difficile comprensione e per la maggior parte a pagamento, che promettono un uso di Twitter più facile e potenziato.

Tuttavia, è nato da poco un sito Internet, forse l’unico italiano,a fornire una vasta gamma di funzioni per la gestione del proprio account di  Twitter, non solo gratuitamente, ma addirittura con la possibilità di usufruire di funzionalità completamente nuove ed esclusive: si chiama TwitDesk, sviluppato da TwitService, unico nel suo genere.

TwitDesk,dopo una brevissima registrazione,è subito pronto grazie alla pulsantiera posta nella barra di sinistra adattabile secondo la lingua di appartenenza.

Cosa offre? Vediamo alcune sue caratteristiche.

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Apple allunga le mani su Twitter

29 luglio 2012 Commenti chiusi

Apple ha scelto Twitter. Secondo il “New York Times”, la casa di Cupertino, ha in corso contatti con il noto sito di microblogging. L’investimento dell’azienda fondata da Steve Jobs, si parla di un impegno dicentinaia di milioni di dollari, potrebbe fruttare al social network un balzo nella sua valutazione di mercato: nel 2011 Twitter valeva circa 8,4 miliardi di dollari, dopo questa operazione targata Apple potrebbe arrivare a oltre 10 miliardi. La notizia arriva a pochi giorni dal lancio del nuovo sistema operativo Mountain Lion.

Dopo aver guadagnato enormi successi nel campo della telefonia e dei tablet, l’azienda fondata da Steve Jobs tradizionalmente ha sempre goduto di poco appeal nel social networking, malgrado questo settore sia ormai trainante di tutta l’attività on-line. Apple per rima sa bene che ormai i social media stanno influenzando sempre di più le scelte del pubblico su come spendere i propri soldi. E la mela morsicata non poteva più starne fuori, tenuto conto la loro presenza sempre più rilevante nel mercato della vendita di giochi, musica e film. Per questa ragione sarebbero pronti centinaia di milioni di investimenti, che potrebbero fruttare a Twitter un balzo nella sua valutazione di mercato: l’anno scorso la casa dell’uccellino azzurro valeva circa 8,4 miliardi di dollari, dopo questa operazione targata Apple potrebbe arrivare a oltre 10 miliardi.

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